
Il terroir: l’unicità dei nostri vini
Con il termine terroir si intende il risultato di un sistema nel quale i fattori naturali, biologici e umani sono in iterazione tra loro portando il tutto a valori di biodiversità elevati.
Il territorio di Canosa Sannittica è un’area ben delimitata dove le condizioni geografiche, chimico-fisiche del suolo e climatiche permettono la realizzazione di vini specifici e identificabili mediante le caratteristiche uniche della propria territorialità.
IL CLIMA
Posizionati ai piedi della Majella orientale, nella parte degli Appeninni più vicina alla costa (distante appena 20km) e in prossimità di una delle due vette più alte (Monte Amaro, 2797m) i nostri terreni acquisiscono delle caratteristiche climatiche esclusive.
L’inclinazione dolce dei pendii montani generano brezze che portano il clima ad essere più mite e con poca umidità.
Lo sbalzo termico che ne deriva, con temperature mattutine calde e fredde serali, unito alla bassa umidità inspessiscono la buccia delle uve, dando alla luce vini con un colore più vibrante, un gusto più aromatico e maggiori livelli di “zuccheri, aromi, antociani, polifenoli polimerizzabili”.
IL SUOLO
Anche il terreno fa la sua parte: le caratteristiche chimico-fisiche del suolo influiscono grandemente sul prodotto finito.
I vigneti di Cantina Sannitica sorgono su due tipologie di terreno: “a medio impasto” e terreni calcarei.
I terreni a “medio impasto” sono i migliori per l’agricoltura in quanto contengono una buona presenza di limo che aiuta un’equilibrata crescita delle colture.
Invece i terreni calcarei sono permeabili, ovvero trattengono poca acqua, e in questo modo evitare un’eccessiva surplus di crescita delle bacche e rispettano i giusti tempi di crescita particolarmente nel periodo di maturazione delle uve , apportando anche maggiori sostanze aromatiche, soprattutto nei vini bianchi.
Rispettiamo e proteggiamo la biodiversità
Il nostro impegno nell’agricoltura biologica è sempre in crescita.
Potenziamo la presenza di hummus nel suolo per migliorare la vita della pianta e la qualità del prodotto, e lo facciamo utilizzando concimi organici di alta qualità che vanno ad incrementare i livelli di sostanze organiche nel terreno. Non utilizziamo a concimi contenenti fanghi o sottoprodotti industriali, no a sostanze contenenti metalli pesanti, in favore di funghi e batteri buoni che vanno a ripopolare la flora microbiologica del suolo.
Seguiamo scrupolosamente le regolamentazioni, guardando al futuro e tenere gli standard richiesti ancora più alti.
Sempre in ottica del miglioramento della materia organica nel terreno utilizziamo la tecnica del “sovescio”: una pratica che prevede la concimazione del terreno piantando determinate specie erbacee per consentire al terreno di ricaricarsi delle sostanze perse durante la coltura dell’uva e proteggendo il suolo da fenomeni di erosione. Le piante scelte sono varietà locali di graminacee e leguminose, come orzo, avena e favino, e molte altre famiglie erbacee. Questo permette il benessere non solo del territorio fisico, ma anche della sua fauna. Grazie alla fioritura di queste colture e la vicinanza dei vigneti ai boschi, riusciamo a garantire e preservare la presenza nell’area di api impegnate nell’impollinazione, animali fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente.

Le qualità dei nostri vitigni

Trebbiano d'Abruzzo
Un vitigno bianco classico che produce vini snelli la cui produzione è esclusiva della regione Abruzzo.
Montepulciano d'Abruzzo
Re dei vitigni abruzzesi, nel resto della penisola è diffuso soprattutto nella zona dell’adriatico.
Il prodotto finito è un liquido color rubino-porpora inteso.

Pecorino
L’origine del nome nasce proprio dai luoghi in cui questa varietà viene coltivata, ovvero i terreni collinari utilizzati anche per la pastorizia.
È un vitigno a bacca bianca che matura molto precocemente, il vino tratto è di un ricco colore giallo-verde.
Primitivo
Vitigno vigoroso di origine pugliese, soffre molto la siccità e l’eccesso di umidità, ha quindi bisogno di un habitat climaticamente equilibrato.
Il vino prodotto è cupo all’occhio e corposo al gusto.

Merlot
Vitigno a bacca nera d’origine francese, è uno dei più usati in Italia. Pare che il frutto sia prediletto dai merli, da quì il nome.
Il vino ottenuto è un rosso con particolare gusto secco.
Passerina
Nativo dell’Italia centrale, è parente del Trebbiano.
È un vitigno vigoroso con una buone dose zuccherina all’interno, insieme ad una punta di acidità gradevole.

Cococciola
È un vitigno a bacca bianca autoctono dell’Abruzzo, specialmente del chietino.
Ha una buona produttività e non ha particolari esigenze climatiche.